PALMYRA
Fu in tempi antichi un'importante città della Siria, posta in una oasi 215 km a nord-est di Damasco e 120 km a sud-ovest del fiume Eufrate. È stato per lungo tempo un vitale centro carovaniero per i viaggiatori ed i mercanti che attraversavano il deserto siriaco, tanto da essere soprannominata la Sposa del deserto.
Palmira fiorì come città carovaniera durante il I secolo a.C. e divenne parte della provincia romana di Siria durante il regno di Tiberio (14-37). La sua importanza crebbe speditamente per il ruolo che ricopriva come principale via di commercio tra Persia, India, Cina e l'impero romano.
Molto presto Odenato, principe di Palmira, fu nominato governatore della provincia di Siria. Dopo la sua morte, la moglie Zenobia prese il potere e divenne regina. Ella si ribellò all'autorità romana ed attaccò l'Egitto.
Nel 272 Aureliano la sconfisse e Palmira divenne una base militare per le legioni romane. Diocleziano fortificò la città, assegnandole molte più legioni, per cercare di difenderla dalle mire dei Sassanidi, ma non vi riuscì a lungo.
venerdì 23 gennaio 2009
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