lunedì 26 gennaio 2009

SAMARCANDA
E' la terza città per dimensioni in Uzbekistan. La città è per lo più conosciuta per essere nel mezzo della Via della seta nel percorso tra la Cina e l'occidente. Nel 2001 l'UNESCO ha inserito la città, vecchia di 2700 anni, nella World Heritage List.
Samarcanda è una delle più antiche città del mondo. Un tempo fu la città più ricca dell'Asia centrale. Fondata circa nel 700 a.C., era capitale della Satrapia e della Sogdiana sotto gli Achemenidi di Persia quando Alessandro Magno la conquistò nel 329 a.C.
Sotto l'Impero Sasanide di Persia, Samarcanda rifiorì. Dal VI al XIII secolo divenne più popolosa anche della moderna Samarcanda. In quegli anni la città conobbe l'invasione araba.
Fu saccheggiata nell'anno 1220 dai Mongoli. La città impiegò decenni per ristabilirsi dal disastro.
Nel 1370, Tamerlano decise di rendere Samarcanda una città stupenda e usarla come capitale dell'impero che avrebbe costruito e che si sarebbe esteso dall'India alla Turchia. Per 35 anni la città fu ricostruita e fu piena di cantieri con artigiani e architetti provenienti dalle parti più disparate dell'Impero timuride. Tamerlano fece così crescere la città, che divenne il centro della regione chiamata in Occidente Transoxiana.
Suo nipote Ulugh Beg governò il paese e la sua capitale per 40 anni. Creò varie scuole scientifiche dedite allo studio della matematica e dell'astronomia. Ordinò anche la costruzione di un grande osservatorio.
Dopo l'assalto dei Persiani guidati da Nadir Shah, la città fu abbandonata nel XVIII secolo.
Nel 1868, la città divenne parte dell'Impero russo. Attualmente è reclamata dai nazionalisti tagiki.

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